martedì 4 novembre 2014

2 Novembre

Come ogni anno,
il 2 novembre dedichiamo una lunga passeggiata tra le case perenni di chi non c'è più.
Abituati fin da piccoli abbiamo sempre salutato con un fiore  e una piccola attenzione chi ci veglia da lassu'.
Mi ricordo le domeniche con nonna per portare i fiori a nonno.
Non mi dispiaceva quella passeggiata,
la vedevo come un dovere ma anche come un piacere, è tutto molto intimo, le persone camminano senza fare molto rumore, tra le mani dei fiori e dell'acqua.

Mia nonna lo sapeva, ormai non lo chiedevo più,
mi portava Lei di sua iniziativa.
C'è una Tomba, nel nostro cimitero, che a me piace parecchio.
ricordo che rimanevo incantata col naso all'insu mentre lei mi raccontava la storia.

La storia di una ricca famiglia con un marito avaro e una moglie molto buona che aiutava tutti i poveri della città
Il marito seppur avaro lasciava che la moglie donasse ai poveri cibo e soldi spiandola dall'interno della casa.
Nella raffigurazione paradossalmente Lui è grande nel suo essere un umo piccolo in quanto avaro mentre Lei e la popolazione sono tutti piccolini mentre scambiano generosità e stima.
Questo è un lato della tomba che ha la forma di una piramide.
dall'altra parte c'è la Morte
Che si porta via la Signora
mentre tutte le persone che le hanno voluto bene o che sono state da Lei aiutate cercano di tenerla Viva.

Io non so se questa storia sia vera
o se mia nonna l'abbia inventata per me,
per dare un senso a cio' che mi attirava tanto
so solo che averla rivista mi ha fatto lo stesso effetto.
Mi è solo sembrata più piccola.


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