domenica 5 ottobre 2014

Sognando il mare

Ho fatto un sogno.
un sogno che pareva realtà.
Ho sognato un gruppo di persone che camminava dentro l'acqua come fossero pesci.
un'immersione senza bombole.
riuscivo persino a sentire l'acqua invadere le mie guance e le bolle accarezzare il mio viso,
ma non avevo ne bombola ne erogatore.
Ero libera!

Ho sognato una discesa fatta di scale.

Io scendevo.
Scendevo sentendo la pressione nelle orecchie e il benessere che solo l'acqua riesce a donare.
L'ambiente ampio e la luce mi lasciavano proseguire serena-
Tutto era surreale ma ero felice e per niente stranita, 
ero sott'acqua.
sembrava diessere all'interno di un palazzo in realtà.
La guida mi parla (altra cosa improbabile in immersione) e mi informa sulla presenza di una grotta molto scura e stretta.
Io non ho paura!
Mi ritrovo tra le rocce nere, posso distinguere un ambiente conosciuto dalla forma inconfondibile.
un luogo tanto amato, dove mai mi sono sentita in pericolo.
ma questa volta non c'era la certezza,
mancava la sicurezza.
essere soli
un secondo di felicità e poi il delirio.
La torcia non illumina abbastanza e io non vedo,
le rocce troppo vicine al mio sguardo e io mi sento stretta.
Scappo e mi ritrovo sulle scale.
mi sveglio e sono triste, amareggiata e nostalgica.


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